Germania sempre più probabile la recessione. Intanto domani previsti colloqui tra Commerzbank
Focus economia - Podcast autorstwa Radio 24
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Gli istituti economici tedeschi vedono l'economia della Germania in recessione per quest'anno. Hanno rivisto al ribasso le stime di crescita della Germania, segnalando una contrazione del Pil dello 0,1% per l'anno in corso e una lieve crescita dello 0,8% per il 2025; per il 2026 la crescita attesa è dell'1,3%. Nelle stime di primavera gli istituti avevano previsto una mini-crescita dello 0,1% per il 2024 e un +1,4% per il 2025. Intanto, alla vigilia del primo incontro tra i vertici di Commerzbank e Unicredit, previsto per domani, venerdì 27 settembre, parla l’amministratrice delegata dell’istituto tedesco di Commerzbank, Bettina Orlopp (nella foto) «Gli eventi delle ultime settimane sono stati una sorpresa per noi, ma dobbiamo gestirli e siamo in grado di farlo. Ne parliamo con Daniel Gros, direttore dell'Institute for european policy making della Bocconi.La Cina valuta 284 miliardi di bond speciali per sostenere banche e consumi interniLa Cina valuta una maxi iniezione di oltre 140 miliardi di dollari nelle sue grandi banche statali per sostenere l’economia in difficoltà: secondo quanto riporta Bloomberg, citando fonti vicine al dossier, l’operazione porterebbe a mobilitare fino a 1.000 miliardi di yuan (circa 142 miliardi di dollari) per rafforzare i player primari del credito statale, nel mezzo di un’economia stagnante alle prese con la crisi immobiliare, l’invecchiamento della popolazione, i deboli consumi, i rischi di deflazione e la disoccupazione giovanile schizzata al 18,8% ad agosto. Approfondiamo il tema con Giuliano Noci, Professore ordinario in Ingegneria Economico-Gestionale, insegna Strategia & Marketing presso il Politecnico di Milano. Dal 2011 è Prorettore del Polo territoriale cinese dell'Ateneo milanese. OpenAI da no profit a società a scopo di lucroOpenAI sta discutendo della possibilità di assegnare all'amministratore delegato Sam Altman una quota azionaria del 7%nella società e di ristrutturarla in modo che diventi un'azienda a scopo di lucro. La transizione è in una fase di discussione e non è stata stabilita una tempistica, riporta Bloomberg. L ex start up con sede a San Francisco, che sviluppa la celebre ChatGPT, presto diventerà quindi una società di pubblica utilità, un tipo di ente a scopo di lucro nel tentativo di risultare più attraente per gli investitori. Ne parliamo con Biagio Simonetta, Il Sole 24 Ore.