Chi Ha Spostato Il Mio Formaggio - Spencer Johnson #86

Libri Per Il Successo - Crescita Personale da Strada - Podcast autorstwa Davide Mastrosimone

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EPISODIO 86- CHI HA SPOSTATO IL MIO FORMAGGIO - SPENCER JOHNSON   SITO: www.libriperilsuccesso.com CORSI: https://libriperilsuccesso.com/impara/ COACHING: https://libriperilsuccesso.com/migliora/   Trascrizione del podcast Oggi vi racconto quello che possiamo tirare fuori da una meravigliosa parabola applicabile alle nostre vite per imparare a splendere, fiorire e germogliare in un contesto di cambiamento e incertezza, e smettere così di aver paura di quello che succederà nel futuro.    Cosa potreste raggiungere e chi potreste diventare se da oggi vivessimo la nostra vita senza paura.   Questo è libri per il successo crescita personale da strada, episodio 86, e chi vi parla è Davide Mastrosimone.   Il libro che usiamo come spunto per l’episodio odierno è chi ha spostato il mio formaggio di Spencer Johnson, un best seller che da dopo vent’anni e venti milioni di copie vendute rimane ancora li a splendere negli scafali delle librerie di mezzo mondo   È la storia di due topi e due gnomi, che ogni giorno entrano in un labirinto con l’unico scopo di andare a trovare un formaggio. I due gnomi si chiamano Tentenna e Ridolino,  i due topi Trottolino e Nasofino, ci sta uno a Cormano che lo chiamavano Nasofino ma per altri motivi.    I quattro personaggi non sono altro che aspetti del nostro carattere, noi siamo o siamo stati o saremo uno di questi 4, il labirinto è la nostra vita, e il formaggio quello che desideriamo di più, il successo, la gratificazione personale, o qualunque cosa voi abbiate in testa e che desiderate diventare o ottenere.    La storia è molto carina, e non mi metto a raccontarvela perché toglierebbe il gusto di leggersela, ma posso condividere le lezioni imparate da questo piccolissimo libro, si legge in due ore.      Mi risulta molto interessante quello che succede dopo aver letto centinaia di libri, e averli provati su se stesso, non è cosi difficile capir quello che serve per riprendersi in mano la vita, tutti questi testi lo ripetono, con angolature diverse, con modi differenti ma ce un filo rosso, un leitmotiv che accomuna tutti questi libri e i concetti si ripetono, all’infinito. Le formule non sono difficili ma la loro applicazione è per pochi. Nel senso se tu oggi ti metti a dedicare due ore al giorno del tuo tempo a un progetto per 3-4-5 anni senza aspettarti risultati e andando sempre avanti nonostante tutto, è pressoché impossibile che qualcosa non ti succeda. Ma, non lo facciamo, perché è duro, perché serve sangue sudore, sforzi e chi cazzo lo fa. Tuttavia se lo fate, vi catapultate in quel minuscolo gruppo di persone che acquisisce un ritmo e delle competenze che pochi hanno.    E i messaggi che estrapolo da questo librino sono fondamentalmente cose che abbiamo già visto e che vi assicuro sono principi che funzionano.      Lezione numero 1- Smettila di pensare al tuo formaggio, qualunque cosa sia, e comincia a lavorare per averlo, a fare, a creare, ad agire, lavora sul processo. Vedete i due topi della storia nasofino e Ridolino passano la giornata a muoversi in maniera forsennata attraverso il labirinto, vanno su e giù, si fanno tutti gli angoli del labirinto per cercare il formaggio e se non lo trovano tornano indietro e il giorno dopo lo rifanno. I due gnomi, tentenna e risolino, d’altra parte, entrano anche loro nel labirinto ma con un atteggiamento molto diverso, si mettono a disquisire su quali siano le strategie migliori per trovare il formaggio, quelle più veloci, le studiano le scrivono prendono appunti, pensano e parlano del giorno in qui lo troveranno e quel giorno saranno felici, non prima, si fanno una quantità industriale di seghe mentali, nel mentre i topi spengono il cervello e si concentrano sul processo non sul risultato.    Tutto il tempo che passiamo nella vita a pensare a come sarà la nostra vita quando avremo il formaggio e qual’è il modo migliore di ottenerlo a pianificare ininterrottamente quando iniziare, tutto questo tempo lo perdiamo invece di investirlo nel far

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