Conversazioni Difficili - Sheila Heen #63
Libri Per Il Successo - Crescita Personale da Strada - Podcast autorstwa Davide Mastrosimone
Come affrontare le conversazioni difficili Chiedere un aumento al vostro capo, terminare una relazione sentimentale che sapete dentro di voi che è finita, dire al vicino che mettere gli AC/DC a tutto volume alle 3 di notte risulti fuori luogo, conversazioni difficili di questo tipo sono all’ordine del giorno, in ambito personale, intimo e professionale ci tocca spesso dover decidere se affrontarle, o evitarle, un bel dilemma Ci da una risposta un team di esperti negoziatori dell' università di Harvard, che sono Douglas Stone, Bruce Patton e Sheila Heen, che hanno un scritto un libro a tre penne chiamato conversazioni difficili. Che poi sono tutte quelle conversazioni che non vogliamo avere, questa è la definizione Dunque, affrontare o scappare da queste conversazioni, la risposta è che dobbiamo affrontarle, e oggi in questo episodio vi spiego come si fa. Vedete amici carissimi dire qualcosa di complicato a qualcuno è come prendere una bomba, sfilarne l’asticella che l’attiva e tirarla a qualcuno, ma se non la tirate vi rimane in mano, ed è comunque qualcosa di spiacevole, per tanto, sti cazzi, e meglio lanciarla e oggi vediamo come. Per comprendere la struttura di una conversazione difficile dobbiamo analizzare non solo quello che viene detto, ma soprattutto quello che non viene detto, e ogni conversazione difficile si compone di tre blocchi il primo riguarda il cosa è successo, esiste un disaccordo sull’accaduto, chi ha detto cosa, di chi è la colpa, chi ha ragione, chi avrebbe dovuto agire, e cosi via Il secondo blocco riguarda i sentimenti, sono valide le tue sensazioni e emozioni riguardo alla situazione, è appropriato sentirsi male , cosa stai facendo in merito ai sentimenti dell’altra persona, i sentimenti non vengono quasi mai trattati nelle conversazioni difficili ma in un modo o nell’altro vengono fuori. L’ultimo blocco è l’identità, e questa è una conversazione interiore che abbiamo con noi stessi mentre parliamo con il nostro interlocutore, ci chiediamo se stiamo agendo bene o male, se abbiamo le giuste competenze, se meritiamo quello che sta succedendo, e questa conversazione determina come ci comportiamo fuori, nella conversazione con il nostro interlocutore. In gergo tecnico si chiama sega mentale Per imparare a gestire le conversazioni difficili, dobbiamo essere in grado di lavorare su questi tre blocchi, e migliorarli. Ora andiamo ad analizzarli uno a uno in dettaglio Nel primo blocco quello che tratta di cosa è successo la prima fondamentale regola è smettere di litigare su chi ha ragione e iniziare a esplorare le motivazioni dietro le parole e le scelte della persona con la quale state litigando. Guardate che essere in disaccordo non è una brutta cosa, e non necessariamente devo sfociare in una conversazione difficile, siamo in disaccordo con le persone costantemente, a non succede quasi mai nulla.a volte però ci teniamo cosi tanto alla nostra posizione che finiamo per lottare e litigare per mantenerla. E mentre questo accade noi pensiamo che la persona che abbiamo davanti sia egoista, ingenua, irrazionale o che cerchi di controllarci, e quella persona pensa esattamente le stesse cose di voi. Il problema è che litigare inibisce e blocca la nostra capacità di esplorare le esigenze dell’altra persona, di capirne i sentimenti e di poter intravedere il mondo con i loro occhi anche per un istante, e poi litigare ci porta a trarre conclusione, spesso categoriche, ma soprattutto litigare impedisce di cambiare, non puoi dire a una persona di cambiare litigando, perché nessuno cambia se prima non si sente compreso Ce solo un modo per capire l’altra persona, spostarsi dalla certezza alla curiosità, invece di chiederti come è possibile che pensa di avere ragione, chiedete che informazione hanno che io non ho per pensarla in questo modo, quando due persone litigano avviene una collisione di mondi, di storie completamente diverse, e la prima reazione è lottare per far si che solo una delle due storie sia quell